Questa sera è tornato nella gloria di Dio, l’Archimandrita Mario Pietro Tamburi, parroco della Cattedrale di San Nicola di Mira a Lungro.
Zoti, come amava sentirsi chiamato, era stato ricoverato nel pomeriggio presso l’ospedale di Cosenza per le conseguenze di una caduta avvenuta nella sagrestia della Cattedrale.
Aveva ricevuto la Chirotonia sacerdotale il 23 novembre del 1958 e, tranne che per pochi mesi come viceparroco a San Demetrio, ha svolto la sua attività pastorale a Lungro, ricoprendo anche l'incarico di amministratore apostolico dell'Eparchia alla morte di S. E. Mons. Giovanni Stamati.
Arguto e colto oratore, ha saputo dare alle celebrazioni della Cattedrale un tono solenne, caratteristico per il rigore e l’austerità. Ha curato il ciclo di lavori di ristrutturazione che hanno contribuito al riadattamento della Cattedrale di Lungro ai canoni architettonici del rito bizantino. L’Archimandrita Tamburi è stato un fine iconografo, coltivando questa arte nella preghiera e contemplazione.
Originario di San Basile, aveva mantenuto un profondo legame con il paese d'origine pur radicandosi fortemente a Lungro e divenendo un fine conoscitore dei lungresi di cui delineava i tratti caratteristici con un'aneddotica sterminata e gustosa.
Appassionato di tecnologia, è stato uno dei primi fruitori di internet a Lungro e, insieme al compianto Alfredo Frega e con il supporto di Polimero De Marco, ha creato il primo sito internet su Lungro "Lungro Splendori Orientali" che conserva ancora alcuni dei suoi scritti.
La sua famiglia si è tutta, direttamente o indirettamente, spesa per la Chiesa. A parte l'Archimandrita M. P. Tamburi, il fratello Giovanni è stato ieromonaco a Grottaferrata mentre le sorelle Luigina e Marietta hanno seguito e assistito i fratelli nella loro vita religiosa.
Eonìa su i mnìmi, axiomakàriste ke aìmniste adhelfè imòn.
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