"La Comunità arbëreshe di Lungro è stata protagonista, come tante altre del Cosentino, nel periodo 1940-43, nell’avere ospitato venti internati Ebrei, nei confronti dei quali i suoi Cittadini hanno manifestato grande solidarietà e amicizia". Lo afferma l'assessore alla Cultura del Comune di Lungro, Giovan Battista Rennis, che nel presentare l'evento di celebrazione della Giornata della Memoria, aggiunge: "Ne è prova la commovente testimonianza di uno degli insegnanti più illustri , il M° Vincenzo Frascino, il quale, nonostante fosse segretario del fascio locale, impartiva gratuitamente lezioni private al piccolo ebreo Rolf Kuznitzki, che spesso invitava anche a pranzo!
Così come l’ebreo dott. Guglielmo Rebhun, il quale, rimasto a Lungro ancora per molto tempo dopo la liberazione d’Italia, sposò una donna del luogo e partecipò attivamente alla ricostituzione della locale Loggia massonica “Skanderbeg”. Queste notizie sono riportate in un bel libro del prof. Leonardo Falbo, “Non solo Ferramonti – Ebrei internati in provincia di Cosenza (1940-43)”, che sarà presentato nella Sala del Consiglio Comunale di Lungro, sabato 29 gennaio prossimo, in un Convegno promosso dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Lungro, presenti l’Autore e il relatore ufficiale, prof. Giuseppe Masi, direttore dell’ICSAIC di Cosenza, La serata sarà inoltre arricchita da interventi da parte degli alunni dell’Istituto Omnicompresivo di Lungro e da testimonianze di anziani che ben ricordano quel periodo e, in particolare, il dott. Rebhun con la sua “Bianchina Fiat”. Il Convegno sarà aperto dai saluti del sindaco, prof. Giuseppino Santoianni, mentre l’assessore alla Cultura, prof. Giovan Battista Rennis, introdurrà i lavori e spiegherà l’importanza di questi incontri socio-culturali, tesi a far conoscere meglio la storia locale soprattutto a vantaggio delle nuove generazioni".