L'iniziativa «Serate d’estate 2010» si è conclusa il 13 agosto scorso con l'importante presenza a Lungro dell'artista orafo cotronese Gerardo Sacco.
Per Lungro, "cuore pulsante" della cultura arbereshe cosentina e calabrese, stasera sarà festa grande. L'Amministrazione comunale ospita, infatti, in segno di gratitudine per ciò che ha fatto in questi anni, il cantore per eccellenza dei costumi e delle tradizioni albanesi: l'orafo Gerardo Sacco. L'artista crotonese che con gioielli di straordinaria bellezza è riuscito a valorizzare e far conoscere nel mondo la ricchezza popolare delle comunità arbereshe. Il fine interprete dell' identità calabrese e delle sue mille realtà, alle quali è riuscito a dare un volto e un'anima con incomparabile originalità, elevandole a modello della sua ispirazione. Un impegno che, a detta di molti, porta Gerardo Sacco, di diritto, ad assumere naturalmente il ruolo di "ambasciatore" culturale della nostra regione nel mondo.
«L'iniziativa del Comune di Lungro mi onora profondamente - dice l'orafo, raggiunto telefonicamente nella sede di lavoro di Crotone - e sono grato al sindaco, all'amministrazione comunale e a tutti i lungresi per l'attenzione e l'amicizia di cui mi fanno dono. A Lungro - continua - vado con lo spirito e la serenità di chi percepisce chiaramente nell'iniziativa di stasera un grande spirito di ospitalità ed un abbraccio sincero che coinvolge tutti, in nome della cultura albanese e delle sue straordinarie caratteristiche che io ho voluto fortemente valorizzare».
Sacco approfitta dell'occasione per rivolgere un pensiero ai tanti amministratori locali che, in questo periodo, avrebbero gradito organizzare una serata con lui:«Quello di Lungro era un impegno di vecchia data, che avrei dovuto onorare già lo scorso anno. A molti altri inviti, purtroppo, ho dovuto rinunciare. Mi rincresce molto, ma sto passando anche questa estate nel mio laboratorio a lavorare: settembre è vicino, e così gli impegni che avrò, in Italia e all'estero, fino al prossimo Natale. La prova della mia sincerità viene anche dal non aver potuto raggiungere a Palmi, dove si trova in questo momento per girare un film, Maria Grazia Cucinotta, mia amica e testimonial dei gioielli Sacco. Agli amici, che non ho potuto incontrare, dico soltanto che saprò farmi perdonare e che, presto, sarò felice di essere loro ospite. Intanto, però, sappiano che il mio cuore è lì, nelle loro città e tra la gente, con cui avrei voluto con tutto me stesso vivere un bel momento, nel nome della Calabria e della sua cultura, che ne fa una realtà inimitabile».
Ci dice anche che, tra qualche mese, sarà pronto il libro che, finalmente, lo presenta per quel che è:«È un inaspettato tuffo nella mia interiorità più inesplorata oltrechè nel mondo della mia esperienza professionale. La scoperta del mondo, che mi ha visto tante volte soffrire ma anche, come oggi mi capita, guardare con ammirazione e fiducia ad un nuovo punto di equilibrio della mia vita».
Gazzetta del Sud del 12 Agosto 2010