A cura dell’Assessorato alla Cultura, alla Pubblica Istruzione e al
Turismo - prof. Giovanbattista Rennis - è stato pubblicato il
calendario 2009 in formato grande e ricco di illustrazioni a colore e
in bianco e nero.
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Il Sindaco, prof Giuseppino Santoianni, in copertina esprime il suo augurio, “in particolare agli Italo-Albanesi sparsi per il mondo, gjaku i shprishur, ma legati indissolubilmente alle proprie radici; ai cittadini lungresi che hanno a cuore le sorti della propria comunità; un pensiero particolare - egli aggiunge - ai giovani, che hanno dovuto abbandonare il paese di origine per ragioni di lavoro”. Il calendario è duplice, italo-bizantino (che esprime la prassi liturgica bizantina di Lungro) e a fronte il calendario romano che ricorda gli abitanti italiani circonvicini, per una reciproca conoscenza e fraterna convivenza. Le illustrazioni si riferiscono all’aspetto religioso (icone, affreschi, pitture), quello civile e lavorativo, quello topografico. Emerge una immagine di Lungro realistica e anamnetica di aspetti scomparsi. In una colonna verticale per ogni foglio viene presentata la storia della miniera di salgemma che per due millenni è stata fonte di lavoro e di sussistenza per la zona di Lungro. Nell’excursus storico vengono ricordati elementi storici importanti per la configurazione di Lungro nel tempo.
Come si intravede nelle parole del Sindaco il calendario vuole essere uno strumento di collegamento e di comunione con i concittadini viventi sul luogo o dispersi per il mondo oltre ad offrire elementi di cultura locale che cementano la propria identità etnico-culturale e religiosa (Besa/Roma).
Come si intravede nelle parole del Sindaco il calendario vuole essere uno strumento di collegamento e di comunione con i concittadini viventi sul luogo o dispersi per il mondo oltre ad offrire elementi di cultura locale che cementano la propria identità etnico-culturale e religiosa (Besa/Roma).