Lutto e tristezza ai piedi del Pollino per la morte del professor Pasquale Pisarro. Ieri mattina, nell’ospedale civile dell’Annunziata di Cosenza, ha concluso il suo cammino terreno una delle figure più rappresentative del panorama culturale arbëresh. Il professore Pisarro è stato docente di Italiano nelle scuole superiori e giornalista di lungo corso.
Il docente era innamorato della sua terra e soprattutto delle sue radici arbëreshe. Non mancava mai di raccontare, attraverso le pagine della Gazzetta, ogni attività e iniziativa dell'Eparchia di Lungro della quale conosceva riti e le tradizioni. Il professore lascia un ricordo indelebile nella sua famiglia, a cui ha dedicato la parte più bella e importante della sua vita terrena, e nei colleghi della Gazzetta del Sud che hanno sempre apprezzato la sua umanità e la sua cultura. Il docente era molto stimato anche all’interno del Circolo della Stampa Pollino-Sibaritide. Ai familiari vanno le condoglianze della Gazzetta del Sud che, per oltre cinquanta anni, ha ammirato, accolto, sostenuto e valorizzato soprattutto per la cura che metteva nelle cronache di tutti i centri arbëreshë del Pollino. Oggi i funerali, alle 15.30, nella chiesa dei Sacri Cuori di Castrovillari. (da Gazzetta del SUD)
Pasquale Pisarro era un lungrese DOC e non ha mai spento il legame con Lungro di cui raccontava come giornalista gli eventi più significativi nei suoi articoli pubblicati dalla Gazzetta del Sud e da altri quotidiani e riviste locali. Oltre alla cultura e alla grande capacità comunicativa, ricordiamo anche le sue doti da cantore grazie alle quali è stato per anni una colonna del coro della Cattedrale di Lungro. Dotato di una fine ironia, era un attento osservatore del mondo e dell'umanità che lo circondava. Sentite condoglianze alla sua famiglia.
Eonìa i mnìmi aftù – Eterno sia il suo ricordo