Alla presentazione del libro, coordinata egregiamente dal giornalista Raffaele Fera, hanno preso parte diverse personalità del mondo culturale: tra queste, il dirigente scolastico Giuseppe Montone (che ha scritto la prefazione al testo), l'ispettore tecnico del Ministero P.I. Francesco Fusca, il docente di lingua e letteratura albanese dell'Unical Anton Nikë Berisha, l'autore del Quaderno "Poesie Albanesi" Leonardo Gerbasi, la professoressa Teresa Ciliberti, gli esperti di lingua arbëreshe Maria Laurito e Vincenzo Corso e l'assessore comunale Ornella Mauro. Quest'ultima ha sottolineato il bel lavoro di traduzione realizzato augurandosi che anche la società moderna riesca a tramandare sempre i valori della propria cultura ai più giovani. Riprendendo poi una citazione del romeno Cioran, presa dalla prefazione di Giusppe Montone, la Mauro ha sottolineato come "non si abiti un paese, bensì una lingua". La Ciliberti, così come la Laurito, si sono soffermate su un'analisi più tecnica del testo, sottolineando sempre il grande valore poetico e linguistico dei versi che si sono tramandati recuperando il lavoro di Cosmo Damiano Oriolo.
Riceviamo una poesia di Fabio Strinati sugli arbëreshë.