A Mitilene, la stupenda capitale dell'isola di Lesbo, che si trova a poche miglie dalle coste turche, ad accogliere papa Francesco, insieme al patriarca Bartolomeo e all'arcivescovo di Atene Ieronymos c'era anche il residente della associazione Amici dell'Abbazia Greca di S. Nilo di Grottaferrata, Virgilio Avato.
Avato proveniva da Sparta dove aveva partecipato ad un Convegno organizzato dalla Assemblea Interparlamentare Ortodossa sul tema: "Prodotti dei monasteri e e loro commercializzazione".
Virgilio Avato era stato incluso dai suoi amici greci nella delegazione che con il sindaco di Mitilene, il ministro della giustizia, il presidente della Regione ed altre personalità politiche ha accolto prima il premier ellenico Alexīs Tsipras e poi i tre leader religiosi, sia all'areoporto che al porto dove Papa Francesco con alla sua destra il Patriarca ecumenico Bartolomeo I ed alla sua sinistra l'arcivescovo di Atene, Ieronymos ha tenuto un toccante discorso ed ha firmato con i medesimi una dichiarazione congiunta sulla situazione dei profughi.
Dopo aver osservato un minuto di silenzio i tre capi religiosi hanno lanciato in mare corone di fiori in ricordo dei tanti morti.
Alla fine della cerimonia le personalità presenti si sono avvicinate agli illustri ospiti per un saluto. Il Patriarca ecumenico Bartolomeo I, nello scorgere tra i presenti il presidente della associazione Amici dell'Abbazia Greca di S. Nilo di Grottaferrata lo ha presentato al pontefice come un suo vecchio amico. Il nostro Avato, visibilmente commosso, dopo aver baciato la mano al Papa ed al Patriarca, ha chiesto ai due leader religiosi di adoperarsi per trovare una soluzione ecumenica per il venerabile Monastero di Grottaferrata che è patrimonio del primo millennio della Chiesa unita.
Dopo la partenza di papa Francesco e del patriarca Bartolomeo, Avato si è intrattenuto con i metropoliti al seguito del patriarca ecumenico, il noto teologo ortodosso Ziziulas, il metropolita Elpidophoros di Bursa, che lo scorso ottobre del 2015 ha visitato il monastero criptense, il metropolita della Francia, Emanuil, nonchè con il delegato per l'ecumenismo della Chiesa autocefala di Grecia, l'Archimandrita Ignatios Sotiriadhis. Anche con costoro ha parlato di quanto gli sta a cuore l'Abbazia di Grottaferrata ben sapendo quanto è conosciuta e amata dai fratelli ortodossi la storica comunità monastica. A Lesbo i tanti profughi aspettano che fioriscano i messaggi del Papa e del Patriarca. Noi altri speriamo anche in una nuova primavera per il monastero criptense.
Mamilio