In molti paesi albanesi per commemorare la resurrezione di Lazzaro, gruppi di persone prima dell'alba della Domenica delle Palme, ma anche al vespro del sabato, usano andare in giro di casa in casa, cantando le "kalimere" alla famiglia visitata, da cui ricevono in cambio doni. Sono canti popolari augurali in lingua albanese, espressione genuina e spontanea del popolo. La parola "kalimera", di origine greca, significa "buon giorno".
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Nella tradizione di S. Benedetto Ullano viene cantata la seguente Kalimera:
Ndrinin lurin margaritare / pjot kukule dheu e kanicare ./ Ngreu m'u
ngreu m'u zonje shlëpis / e shih se ësht një gonez me ve, / mirrme
katër e pesë keqe ve / me di të kuqe e di të bardha për ne...
(Portiamo alle spose l'annata più lieta / con stuoie copiose di bachi
da seta. / Svegliati lesta, signora, e di lena / ci porta una cesta di
uova ripiene. / Ascolta la nuova, padrona di casa, / vogliamo un po'
d'uova e qualche altra cosa...).
Le Kalimere vengono cantate in altri paesi arbëreshë durante tutta la Grande e Santa Settimana, specie il Giovedì e Venerdì.