Nei paesi arbëreshë della provincia di Cosenza vivono circa 40mila persone e si
può stimare che almeno altrettante risiedano nei centri italofoni della stessa provincia.
Il totale è un numero che fa impressione: 120mila persone (8.2% della
popolazione provinciale) pari quasi a due volte la città capoluogo che ha 68mila
abitanti.
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Anche se confrontato con le altre realtà di lingua minoritaria, questo dato è estremamente significativo. A riprova di questo, basti considerare la provincia autonoma di Trento dove le tre minoranze linguistiche
(Cimbri, Mocheni e Ladini) raggiungono un totale di 19620 persone su un totale
provinciale di 477mila abitanti, pari al 4,1%.
Questa breve nota fa da premessa al testo di quattro domande inviate a tutti i principali
candidati alla presidenza della provincia di Cosenza prima delle elezioni. Purtroppo,
nessuno di loro ha ritenuto di dover rispondere. Forse ai nostri politici interessa solo il voto degli
arbëreshë e non il loro pensiero? O forse agli arbëreshë conviene non far valere la propria forza? O forse, infine, le domande che ci
poniamo sono stupide e non meritano alcuna considerazione?
Per dare risposta a questi dubbi, riproponiamo i nostri quattro quesiti agli unici due candidati rimasti in lizza per il ballottaggio: l'on. Mario Oliverio e l'on. Pino Gentile, augurandoci che da questi giunga presto una qualche replica.
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Domanda 1.
Una percentuale rilevante di abitanti della provincia di Cosenza è arbëreshë. In che modo la provincia può trarre vantaggio e valorizzare questa presenza minoritaria sul suo territorio?
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Domanda 2.
Quali azioni concrete (nei diversi ambiti: economia, turismo, cultura, etc.) intende promuovere la sua amministrazione a sostegno delle comunità di lingua minoritaria della provincia di Cosenza?
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Domanda 3.
Ritiene necessario e utile l'assessorato provinciale alle minoranze linguistiche? Quali dovrebbero essere le strategie e le priorità di questo assessorato?
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Domanda 4.
Nel corso degli ultimi anni, gran parte delle risorse destinate alle comunità di lingua minoritaria della provincia di Cosenza sono state erogate dall'amministrazione provinciale. Come ritiene che questi soldi debbano essere gestiti nel futuro? Quali criteri di trasparenza e consuntivo delle spese ritiene debbano essere adottati?