Si è aperta il 2 aprile scorso a Frascineto la mostra dal titolo “Cultura arbërore attraverso i secoli”.
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Nel corso della presentazione si è discusso attorno alle “evoluzioni che il costume albanese ha subìto nel tempo”, ripercorrendo così tappe storiche della tradizione popolare arbëreshe.
La cooperativa Aquila Reale è stata la prima promotrice della mostra; attraverso la sua responsabile Carmela Aversa, anima organizzativa dell’evento, la cooperativa ha inteso dare il giusto lancio ad un discorso specifico che rientra in un percorso di valorizzazione e promozione turistico-culturale del territorio. La cooperativa ha intrapreso già 6 anni fa questo tipo di impegno e, con la mostra del 2 aprile, ha inserito un ulteriore tassello significativo nel ricomponimento della tradizione di cultura minoritaria arbëreshe.
L’apertura della mostra è stata preceduta da un convegno sul tema dello “Spirito regale nei costumi femminili arbëreshe e shqiptar”: ai lavori della mattina del 2 aprile hanno preso parte l'assessore Ferrari, Maria Francesca Di Miceli, Silvana Musella e Simonetta Portalupi. Queste ultime hanno analizzato il percorso storico attraverso il quale la cultura arbëreshe ha sviluppato le sue radici in Italia. Particolare attenzione è stata posta alle modifiche che i costumi hanno subìto nel corso degli anni grazie alle influenze dei vari centri albanofoni. Alla giornata ha partecipato anche Rosetta Console, assessore al turismo della provincia di Cosenza.
Nel pomeriggio il dibattito si è spostato sul tema de “Il ruolo delle mostre e dei musei per la valorizzazione dei territori a vocazione turistica”. Sono intervenuti lo storico d'arte Michele Saponaro, l’assessore alla cultura della comunità montana Pietro Armentano, Mario Brunetti, Domenico Pappaterra ed il sindaco Domenico Braile. Si è discusso dell’importanza dei musei e del ruolo che questi possono avere, insieme alle mostre, per avvicinare l'utente medio all'identità delle minoranze.
A coordinare i lavori era presente il presidente del Comitato nazionale per le Minoranze Pierfranco Bruni, il quale ha annunciato l’imminente uscita sul web di un museo “virtuale” delle minoranze etnico-linguistiche.
La cooperativa Aquila Reale è stata la prima promotrice della mostra; attraverso la sua responsabile Carmela Aversa, anima organizzativa dell’evento, la cooperativa ha inteso dare il giusto lancio ad un discorso specifico che rientra in un percorso di valorizzazione e promozione turistico-culturale del territorio. La cooperativa ha intrapreso già 6 anni fa questo tipo di impegno e, con la mostra del 2 aprile, ha inserito un ulteriore tassello significativo nel ricomponimento della tradizione di cultura minoritaria arbëreshe.
L’apertura della mostra è stata preceduta da un convegno sul tema dello “Spirito regale nei costumi femminili arbëreshe e shqiptar”: ai lavori della mattina del 2 aprile hanno preso parte l'assessore Ferrari, Maria Francesca Di Miceli, Silvana Musella e Simonetta Portalupi. Queste ultime hanno analizzato il percorso storico attraverso il quale la cultura arbëreshe ha sviluppato le sue radici in Italia. Particolare attenzione è stata posta alle modifiche che i costumi hanno subìto nel corso degli anni grazie alle influenze dei vari centri albanofoni. Alla giornata ha partecipato anche Rosetta Console, assessore al turismo della provincia di Cosenza.
Nel pomeriggio il dibattito si è spostato sul tema de “Il ruolo delle mostre e dei musei per la valorizzazione dei territori a vocazione turistica”. Sono intervenuti lo storico d'arte Michele Saponaro, l’assessore alla cultura della comunità montana Pietro Armentano, Mario Brunetti, Domenico Pappaterra ed il sindaco Domenico Braile. Si è discusso dell’importanza dei musei e del ruolo che questi possono avere, insieme alle mostre, per avvicinare l'utente medio all'identità delle minoranze.
A coordinare i lavori era presente il presidente del Comitato nazionale per le Minoranze Pierfranco Bruni, il quale ha annunciato l’imminente uscita sul web di un museo “virtuale” delle minoranze etnico-linguistiche.