Signore di mezza età cresciute cantando le sue melodie che non
trattengono le lacrime e giovani donne in delirio che gli porgono i
bambini da baciare. E' una festa popolare, con persone di tutte le età,
compresi decine di ragazzini, quella che si crea attorno a Gianni
Morandi, a Caraffa per registrare il primo concerto "a domicilio" che
andrà in onda domenica 8 novembre su RaiUno nella trasmissione 'Grazie
a tutti'.
.
Il camper di Morandi arriva con difficoltà tra due ali di
folla nella piazza del comune, enclave arbëreshe alle porte di
Catanzaro, ma lui, "l'eterno ragazzo" di tanti brani "evergreen"
confezionati in quasi 50 anni di carriera, è già in mezzo alla gente,
ai tanti che rischiano di travolgerlo. Tra questi anche il sindaco,
Antonio Migliazza, con tanto di fascia tricolore e gonfalone, ed il
parroco del paese, don Roberto Ghama.
A fatica le forze dell'ordine riescono a tenere a bada i fan del cantante di Monghidoro. L'appuntamento è a casa della famiglia Seminara, nel cuore del centro storico, a poche centinaia di metri di distanza percorsi tra la calca, dove vive Domenica, di 43 anni, la casalinga estratta a sorte tra le undicimila persone che hanno telefonato da tutta Italia al centralino del programma.
Ad accogliere il suo beniamino con un bacio è lei, assieme al marito, Andrea Donato, e alle figlie Stefania, Annamaria e Francesca. "Sono emozionatissima - dice Domenica - e non ci credo ancora. Sono qui abbracciata a lui, il mio idolo, e tutto questo non mi sembra vero". "Mi sono commosso tanto anch'io - le fa eco Morandi - soprattutto quando ho visto tutta questa gente in piazza che è la dimostrazione di un sentimento e di un affetto vero".
Davanti alla torta con la scritta "Benvenuto Gianni" preparata per l'occasione da Domenica Seminara, il cantante ha imbracciato la chitarra per cantare insieme a tutta la famiglia - c'era anche la nonna ottantenne, Maria - una lunga serie di suoi successi. A cominciare da "Che sarà", la canzone che lui rifiutò e che fu portata al successo da José Feliciano e dai Ricchi e Poveri. E poi tutti gli altri brani che hanno scandito la sua carriera, da "Se perdo anche te", a "Chimera", a "C'era un ragazzo", "Fatti mandare dalla mamma", "Non son degno di te", a "Scende la pioggia". Dedicata, in particolare, alla signora Domenica, Gianni ha intonato anche "Notte di ferragosto" che, dice, "é stata scritta proprio in una notte estiva del 1966, l'anno di nascita della mia ospite". Ai tanti che attendevano sotto la finestra dell'abitazione urlando "Gianni, Gianni" e cantando assieme a lui alcuni dei suoi maggiori successi, Morandi si è rivolto cantando e dedicando loro "C'era un ragazzo", brano in cui ha duettato con la signora Domenica. Il cantante è apparso stanco, ma felice, al termine dell'esibizione.
"E' stata un'esperienza - ha detto - veramente unica. Ho avvertito una partecipazione ed un affetto straordinari. Cose a cui non si è più abituati. Vedere un intero paese che si riversa in piazza è qualcosa che non dimentichero".
Morandi, uscendo dalla casa di Domenica Seminara, ha avuto il tempo di firmare ancora qualche autografo prima di salire in auto e lasciare il paese, accompagnato dal saluto della gente di Caraffa di Catanzaro.
Ad accogliere il suo beniamino con un bacio è lei, assieme al marito, Andrea Donato, e alle figlie Stefania, Annamaria e Francesca. "Sono emozionatissima - dice Domenica - e non ci credo ancora. Sono qui abbracciata a lui, il mio idolo, e tutto questo non mi sembra vero". "Mi sono commosso tanto anch'io - le fa eco Morandi - soprattutto quando ho visto tutta questa gente in piazza che è la dimostrazione di un sentimento e di un affetto vero".
Davanti alla torta con la scritta "Benvenuto Gianni" preparata per l'occasione da Domenica Seminara, il cantante ha imbracciato la chitarra per cantare insieme a tutta la famiglia - c'era anche la nonna ottantenne, Maria - una lunga serie di suoi successi. A cominciare da "Che sarà", la canzone che lui rifiutò e che fu portata al successo da José Feliciano e dai Ricchi e Poveri. E poi tutti gli altri brani che hanno scandito la sua carriera, da "Se perdo anche te", a "Chimera", a "C'era un ragazzo", "Fatti mandare dalla mamma", "Non son degno di te", a "Scende la pioggia". Dedicata, in particolare, alla signora Domenica, Gianni ha intonato anche "Notte di ferragosto" che, dice, "é stata scritta proprio in una notte estiva del 1966, l'anno di nascita della mia ospite". Ai tanti che attendevano sotto la finestra dell'abitazione urlando "Gianni, Gianni" e cantando assieme a lui alcuni dei suoi maggiori successi, Morandi si è rivolto cantando e dedicando loro "C'era un ragazzo", brano in cui ha duettato con la signora Domenica. Il cantante è apparso stanco, ma felice, al termine dell'esibizione.
"E' stata un'esperienza - ha detto - veramente unica. Ho avvertito una partecipazione ed un affetto straordinari. Cose a cui non si è più abituati. Vedere un intero paese che si riversa in piazza è qualcosa che non dimentichero".
Morandi, uscendo dalla casa di Domenica Seminara, ha avuto il tempo di firmare ancora qualche autografo prima di salire in auto e lasciare il paese, accompagnato dal saluto della gente di Caraffa di Catanzaro.