Papas Pietro Lanza, parroco della Chiesa del Santissimo Salvatore di Cosenza, afferente all’Eparchia di Lungro, ha organizzato per giovedì 25 gennaio 2018, con inizio alle ore 16,30, un interessante simposio, per conoscere le vicende storiche che hanno portato a celebrare il Concilio di Firenze (1431-1439), che ha sancito – per un breve periodo – l’unificazione della Chiesa Cattolica con quella Ortodossa.
Alla conferenza è stato invitato a relazionare padre Roberto Giraldo, docente di Ecumenismo, all’Istituto studi ecumenici “San Bernardino” di Venezia. L’incontro si terrà nel salone del Seminario maggiore eparchiale di Lungro, in via Paparelle 16 a Cosenza (alle spalle del complesso monastico di San Francesco di Paola).
In una nota alla stampa papas Lanza scrive: «I fedeli italo-albanesi dell’Eparchia di Lungro, in cammino verso il primo centenario dell’istituzione della nostra diocesi, sono i discendenti dei profughi, che dopo la morte di Skanderbeg nel 1468, per poter rimanere: in vita, liberi e cristiani, dovettero abbandonare la madre patria e giunsero nelle terre del Meridione italiano, dove furono benevolmente accolti e integrati nella Chiesa Cattolica, come isola orientale, a seguito del Concilio di Firenze. Da allora ai nostri giorni, da quasi sei secoli, gli arbëreshë manifestano la bellezza della Chiesa che respira con due polmoni (Oriente ed Occidente), dei cristiani uniti visibilmente, nella differenza delle tradizioni, condivise per l’arricchimento reciproco e per la maggior gloria di Dio».